*Radamanthys sembrava palesemente adirato per il fatto che un piccolo esserino insignificante come Ipnos,sicuramente tale appariva ai suoi occhi,aveva almeno in parte opposto resistenza al suo potente attacco. Tempo pochi secondi ed il giovane potè nuovamente ascoltare quelle due parole ben scandite. Due singole parole che accompagnavano un'enorme emanazione cosmica ed un attacco che ormai ben conosceva.*
CITAZIONE
Greatest Caution!
*Il piccolo globo di cosmo che andava man mano espandendosi distrusse con faciltà il masso lanciato contro il Generale dell'Ade,e riuscì ad annullare anche i deboli raggi cosmici,quasi inghiottendoli. Ormai Ipnos era abbastanza stanco,aveva tentato molto sprecando abbastanza cosmo. Non solo aveva dovuto erigere una barriera cosmica abbastanza resistente da poter in parte diminuire la potenza dell'attacco avverso,non solo aveva dovuto utilizzare molto cosmo per resistere al Greatest Caution,ma aveva anche dovuto utilizzare la sua abilità di controllo sui venti per poter alzare il masso e scagliarlo contro quel potente nemico. Ed inoltre aveva anche,come un idiota,utilizzato anche dei raggi cosmici,sprecando inutilmente ulteriore cosmo. Sicuramente sperava che la sua piccola strategia funzionasse e che il nemico finalmente si dimostrasse un pò più umano. Invece,ai suoi occhi continuava ad apparire come un dio,qualcosa di inarrivabile. Ed invece quell'uomo dinanzi a lui non era un dio,era,appunto,un uomo. Ma quell'uomo aveva risvegliato il suo cosmo ed aveva raggiunto livelli altissimi con duri allenamenti. Ipnos,invece,aveva da poco imparato a risvegliare il suo cosmo,a controllarlo discretamente,ed a capire come utilizzarlo per specializzarsi in un dato utilizzo. Quindi,cosa poteva fare uno come lui contro un essere di quella portata? Probabilmente niente,ma poteva combattere e dimostrare che non si arrendeva facilmente. In fondo era già morto una volta e ormai non ci poteva essere nulla di peggiore ad attenderlo. L'enorme bolla cosmica stava continuando la sua velocissima avanzata,ed Ipnos non sapeva come fare. Aveva già utilizzato una delle sue difese,la migliore contro attacchi di tipo cosmico,con medi risultati,ma ora l'attacco nemico sembrava molto più potente ed Ipnos era molto più stanco. Si reggeva a malapena in piedi ed era coperto di tagli,ferite e scottature. Cercò di erigere un'altra bolla cosmica,ma il suo spessore era molto inferiore a quella usata in precedenza. L'unica cosa che poteva fare era sperare. Sperare di riuscire in parte a proteggersi dall'attacco,o quantomeno di rallentarlo. Cercò di far posizionare alcuni massi davanti al suo corpo,spostandoli con delle piccole raffiche di vento,facendoli trasportare dalle correnti. Ma era troppo stanco e sapeva che ciò che stava tentando era inutile,ma ormai per cercare di farcela doveva ricorrere ad ogni cosa. Nei suoi occhi si poteva ancora scorgere una scintilla. Voleva continuare a lottare,non si sarebbe mai arreso,ma semplicemente non ce la faceva. Cercò di concentrarsi,ormai era questione di secondi. Riuscì a posizionare due massi tra lui e la bolla nemica,ma vista la faciltà con cui il masso lanciato contro Radamantys era stato sbriciolato sapeva che non avrebbe concluso nulla.
Cercò di trovare una maggiore tranquillità.Sapeva che non ce l'avrebbe fatta,ma poteva almeno cercare di stare tranquillo,trovando una pace interiore. Cercò di sgombrare la mente e l'animo da tutti i pensieri e tutte le ansie,almeno per riposarsi un pò prima dell'imminente impatto. Concentrandosi riuscì anche a far aumentare lo spessore della Bolla di Aria ed a farla espandere maggiormente. Se solo avesse già avuto la sua Surplice. Sapeva che l'armatura del Basilisco possedeva delle ali,forse grazie a quelle si sarebbe potuto salvare cercando di volare verso l'alto,sempre protetto dalla sua bolla. Ma ormai era inutile fantasticare e pensare al futuro,probabilmente di questo passo non avrebbe mai avuto quell'armatura e non avrebbe mai coronato il sogno del nonno,che aveva scoperto la corruzione del Gran Sacerdote di Atena.
L'enorme globo cosmico della Viverna si era scontrato con la minuscola bolla di Ipnos,che non aveva alcuna speranza. Restava lì,fermo con gli occhi chiusi in assoluta tranquillitò,cercando di opporre una minima ed inutile resistenza. Ben presto fu travolto dall'ondata cosmica nemica e sentì quell'enorme calore impadronirsi del suo corpo. Fu scaraventato lontano,contro il muro che si trovava alle sue spalle,sbattendo dolorosamente. La sua barriera era stata distrutta dal Greatest Caution e le rocce poste a sua difesa si era sbriciolate. Addirittura,data la velocità del colpo nemico e la sua potenza,alcuni frammenti di quelle stesse rocce e di altre furono scagliati contro il ragazzo,che riportò ulteriori lividi,tagli e ferite. Quando si scontrò con il muro aveva ancora una parte di bolla d'aria a proteggergli la schiena,poichè l'impatto era stato frontale. Questo riuscì solo in parte ad attenuare l'impatto,che fu comunque molto doloroso e gli procurò diversi danni alla schiena. Ora il giovane era accasciato per terra,sanguinante e con gran parte dei vestiti distrutti. Pose la mano su una roccia e cercò di fare leva aiutandosi con la gamba destra che era sotto la sinistra. Riuscì ad alzarsi,ma dovette comunque continuare ad appoggiarsi. Alzò lentamente la testa,ormai ogni movimento gli procurava un grande dolore,e guardò in faccia il nemico dimostrandogli che bene o male era ancora vivo. Allungò la mano del braccio sinistro,con il palmo aperto,e cercò di utilizzare quel poco di cosmo che gli era rimasto. Ormai non poteva fare più niente,ma certamente non avrebbe aspettato passivamente un altro attacco nemico senza nemmeno provare a fargli qualcosa. Era stanco e non riusciva a richiamare più il suo cosmo,ma una minima parte era ancora utilizzabile. Decise,quindi,di sprecarla con un ultimo misero attacco. Un'aura azzurrina iniziò a risplendere nel suo palmo ed andò formandosi un piccolo globo di cosmo. Ipnos tirò indietro il braccio e cercò di portarlo nuovamente avanti più velocemente che poteva scagliando il colpo verso Radamantys,o almeno così sembrava. Infatti,a poca distanza dal nemico avrebbe cercato di deviare il corso del globo verso destra per farlo infrangere contro un costone laterale di roccia,per farlo crollare sul nemico.*
non ti preoccupare^^ io ho risp solo ora perchè il pc non sempre mi porta le news e non mi ero proprio accorto che avevi postato XD